Christmas Pudding '25

CHOCOLATE PUDDING, MON CHERÌ

Il nostro Christmas Pudding quest'anno si compone di 100% Mustefa Abakeno

Spezie invernali, dolcezza rotonda. 

WHERE AND WHO

Mustefa Abakeno è il proprietario di una piccola cooperativa nella zona del Jimma sita nella regione occidentale dell’Ethiopia. La farm si estende per circa 18 ettari e si trova ad un’altitudine superiore ai 2000 m.s.l.m. La stragrande maggioranza delle specie che vengono coltivate all’interno della farm provengono dal Jimma Research Center. Mustefa lavora sia il proprio caffè che quello dei produttori vicini in quanto è uno dei pochi possessori di washing station che permettono la lavorazione del caffè. Per questo motivo i processi lavorativi utilizzati sono sia il lavato che il naturale. Dal 2018 Mustefa è registrato come esportatore autonomo, perciò è abilitato alla vendita diretta ad esportatori internazionali senza dover passare dal governo etiope. Questo cambiamento gli ha permesso di ampliare il proprio margine di guadagno potendosi permettere sia di investire in innovazione ma anche di ampliare la propria farm. Nel 2020 ha infatti acquistato una nuova washing station, chiamata Kabira, che gli ha permesso di separare completamente i processi di lavorazione. Ad oggi Beshasha è dedicate alla lavorazione di caffè lavati, mentre Kabira a quella dei caffè naturali.

FROM THE CHERRY TO THE BEAN

Le ciliegie di caffè sono lavorate con il processo naturale. Si tratta del più classico dei processi e consiste nello stendere su letti rialzati le ciliegie intere di caffè e lasciarle essiccare al sole fino al raggiungimento del livello di umidità desiderato. Abakeno ha equipaggiato tutti i suoi letti con delle coperture di ombra mobili al fine di proteggere il caffè durante le ore più calde del giorno. Al termine del processo di essiccazione le ciliegie vengono depolpate e sono pronte per l’esportazione.

ABOUT THE VARIETY

HEIRLOOM

La varietà Heirlooms sta ad identificare una vasta gamma di specie autoctone dell’Ethiopia. Con questo termine si identificano tutte le specie che erano già presenti nel patrimonio botanico etiope, prima dell’avvento dei cosidetti “hybrid”, ovvero specie selezionate in maniera naturale o artificiale per enfatizzarne le caratterisitche.